NATURALE SI...MA...


CURE NATURALI
 
Sempre più spesso sentiamo parlare di cure naturali, e tutti ci siamo, almeno una volta, davanti a un interesse personale, sempre più convinti di che i farmaci di origine industriale siano dei veleni veri e propri. Ma è proprio così?
Questa pagina è destinata a un ragionamento, non vogliamo certo dire che le cure naturali non funzionano, ma vorremmo semplicemente cercare di fare chiarezza in un mondo ove i rimedi naturali passano sempre come la panacea di tutti i mali.
A nostra disposizione oggi esistono varie cure naturali tra le quali ricordiamo la fitoterapia, l'omeopatia, la gemmoterapia, l'aromaterapia, l'agopuntura, la metalloterapia e tante altre, ma sarebbe inutile ora fare un elenco lungo e poco dettagliato della situazione.
 
 
LUOGHI COMUNI

 

Spesso si fa tanta confusione pensando che  tutto quello che deriva dal mondo naturale faccia solo bene... nulla di più errato.
Se non lo avete già fatto, andate alla pagina dedicata alle piante pericolose di questo sito nella sezione utilità salute,  vi accorgerete di quanto possano ad esempio essere pericolose le semplici piante d'appartamento che abbelliscono le nostre abitazioni e giardini. Non sono forse naturali i gerani o le azalee?
Attenzione quindi, non lasciatevi suggestionare dal vicino di casa espertissimo in cure alternative, dietro la parola naturale possono essere nascosti grossi dispiaceri e una cattiva gestione di tutto quello che è naturale può essere pericoloso, affidatevi quindi a persone esperte che hanno fatto della vostra salute il loro scopo principale.
Quindi ricordate non è vero che tutto quello che è naturale fa bene e non fa male. Questa convinzione, sebbene contenga degli elementi di ragionevolezza, non deve essere accettata ciecamente. La  medicina naturale, è spesso più blanda ed ha di solito un potenziale di danno (effetti tossici) decisamente minore. Questo potenziale di danno è inferiore in quanto le concentrazioni di sostanze farmacologicamente attive con le quali ci scontriamo sono spesso inferiori a quelle che si possono trovare in un farmaco di sintesi, comunque fondamentale è non dimenticare mai che, se efficace, una terapia interagisce con l'equilibrio del nostro organismo ed è quindi potenzialmente in grado di danneggiarlo.
I prodotti naturali sono dei veri e propri farmaci, come quelli di sintesi, e oltre che ad avere delle capacità farmacologiche hanno anche capacità tossicologiche, come del resto qualsiasi prodotto che possa essere identificato sotto il nome di farmaco.

LA TITOLAZIONE IN FITOTERAPIA

  • Un certo Paracelso, per salvarsi dalla Santa Inquisizione, disse: "io estraggo dall'arcano cio' che arcano non è, e dell'arcano la giusta dose". Il concetto di dose è essenziale e in fitoterapia è rappresentata dalla titolazione di un determinato componente della pianta. Eppure questo concetto è arcano ai più e pare quasi passare in secondo piano per la maggioranza di persone che decidono di curarsi usando la fitoterapia. Un esempio classico è quello della tisana di camomilla presa per alleviare il mal di pancia. Ammesso e concesso di utilizzare per praticità la tisana in filtri pronti, ma quanta camomilla deve esserci nella bustina? quanti capolini (fiori), interi o setacciati? E poi si fa presto a dire camomilla... ma quale camomilla? Matricaria? Romana?  Volgare?
  • Oggi le moderne tecniche di analisi, la farmacognosia e la farmacologia ci permettono di capire quali sono le sostanze contenute nella pianta e come queste interagiscono con il nostro metabolismo. Così ci è possibile capire come dosarle e come usarle correttamente, al pari di un farmaco con il dosaggio ben definito. A rendere ancora più complicate le regole in fitoterapia ci sono i tempi balsamici. Ogni pianta e a sè stante. Non tutte le piante contengono lo stesso quantitativo di principi attivi anche appartenendo alla stessa specie. Area geografica di origine, e tempi di esposizione ad esempio al sole ne possono modificare quanti/qualitativamente i contenuti. Nell'esempio di Camomilla l'antichità ci dice che camomilla romana è più buona se viene raccolta al mattino con ancora l'umido della notte sul fiore. Oggi sappiamo che questo ha un fondamento scientifico. Sappiamo che camomilla Romana raccolta al mattino è più ricca in composti camazulenici, composti questi che hanno la capacità di effettuare un azione muscolo distensiva sull'apparato digerente. Sapere dosare questi composti non è da tutti e serve una conoscenza aggiuntiva. Conoscere i dosaggi (titolazione) giusti da consigliare non è solo giusto ma essenziale per una fitoterapia ragionata e fatta seriamente.

     

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