Lo shock è la più diretta e
temibile conseguenza del mancato arrivo del sangue ai tessuti. Si
può manifestare in seguito a un trauma interno (rottura improvvisa
di un organo) o a un'emorragia (perdita di sangue), oppure può
insorgere a causa di una violenta emozione, può comparire in seguito
a un'ustione o può dipendere da una prolungata esposizione al
freddo. Può essere provocato anche dall'abuso di particolari farmaci
(barbiturici, diuretici, vasodilatatori) o dalla puntura di un
insetto, nel caso in cui la persona soffra di allergie.
Qualunque ne sia la causa, lo shock presenta sempre gli stessi
sintomi, in base ai quali viene diviso in tre stadi:
- Shock di primo stadio o di preshock quando la persona sente il
cuore battere disordinatamente, ha freddo e appare molto pallida.
- Shock di secondo stadio, la pressione si abbassa molto, la persona
avverte una sensazione di irrequietezza e sulla sua pelle appaiono
delle striature cianotiche.
- Shock di terzo stadio, detto anche di shock severo, il battito del
cuore è molto irregolare, la respirazione è alterata, lo stato
mentale è confuso e compare un'invincibile sonnolenza.
Caratteristica di questo stadio è la cosiddetta anuria, che è
l'impossibilità di fare pipì.
Quest'ultima condizione è molto seria in quanto tutte le scorie che
normalmente vengono eliminate con l'urina rimangono nell'organismo
danneggiandolo. Il passaggio da uno stadio all'altro, cioè
l'aggravarsi dello shock, è del tutto indipendente dalla causa che
lo ha scatenato. È importante inoltre sapere che lo stato di shock
può insorgere anche diverse ore dopo il trauma, la puntura
d'insetto, l'ustione e così via. Proprio per questo motivo è
importante tenere sotto osservazione per diverse ore la persona che
abbia vissuto una situazione a rischio di shock: solo così si può
essere pronti a intervenire fin dai primissimi segnali.
Per quanto riguarda il trattamento d'urgenza, per prima cosa è
fondamentale riconoscere o almeno sospettare uno stato di shock,
così da correre subito ai ripari: se la persona sente il cuore
battere forte e nello stesso tempo appare pallida e la pelle è
fredda al tatto, bisogna farla sdraiare subito sulla schiena
avvolgendola in una coperta calda. Il medico va contattato
prontamente.
Se la persona è già in uno stato di shock più avanzato è necessario
chiamare immediatamente un'ambulanza, specificando di che cosa si
tratta e possibilmente indicando la probabile causa della situazione
(per esempio, segnalare se la persona è stata punta da un'ape oppure
ha vissuto un'emozione troppo intensa e violenta). Nel frattempo si
deve coprirla e tenere controllata la funzione respiratoria. Se è
necessario, bisogna eseguire prontamente la respirazione
artificiale.
La persona colpita da shock deve comunque essere ricoverata in
ospedale.
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