il primo soccorso RESPIRAZIONE ARTIFICIALE

 

E' il metodo con cui viene ripristinata la respirazione, se praticata con sapienza; saperla attuare significa infatti essere in grado di salvare una vita.
Vediamo come si fa.

- Sdraiare la persona sul pavimento, con la schiena appoggiata a terra.

- Controllare che la bocca e/o il naso non siano ostruiti altrimenti asportare in fretta con le dita eventuali corpi estranei.

- Piegere all'indietro la testa della persona, ponendole la mano destra sulla fronte e la mano sinistra sotto il mento, spingendo delicatamente quest'ultimo verso l'alto in questo modo si impedisce che la lingua si giri all'indietro.

- Dopo aver bene aperto la bocca dell'infortunato si appoggia sopra la propria con forza chiudendogli il naso e soffiando fino a fargli sollevare il petto. Se si tratta di un bambino, bisogna soffiare contemporaneamente nella bocca e nel naso. Volendo si puo' interporre un fazzoletto tra le bocche.

- Si continua a soffiare al ritmo di 15-18 atti al minuto, quando l'infortunato e' una persona adulta, e dopo 10 soffi bisogna rimanere in ascolto per sentire l'aria esalata dal paziente; contamporaneamenta si controlla anche l'abbassamento del torace.

- In genere, dopo circa tre-quattro minuti il torace della persona comincia a espandersi autonomamente: cio' significa che l'infortunato sta ricominciando a respirare da solo. A questo punto e ' bene accertarsi che l'aria esca dai polmoni avvicinando anche il proprio orecchio alla bocca della persona.

- Se si riscontra che l'attivita' dei polmoni e' ripresa, si puo' rallentare il ritmo: l'espirazione nella bocca dell'infortunato puo' essere effettuata ogni cinque-sei secondi. Per poter smettere definitivamente bisogna attendere che la persona inizi a respirare, oltre che autonomamente, anche in modo regolare.

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