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Consigli naturali per prepararsi ad affrontare l'inverno
Chi più chi meno, tutte le persone sono sensibili alle prime variazioni di temperatura e alle correnti d’aria. I più sensibili possono ammalarsi di bronchite, otite, raffreddore, etc.
L’esperienza ci insegna che dobbiamo iniziare molto presto, già in settembre, ad attuare qualche pratica che ci possa aiutare a rafforzare le naturali difese immunitarie.

Tra i rimedi Omeopatici ricordiamo Thymuline, utilizzato solitamente a partire dalla 9 CH.
Inoltre il mercato offre dei composti omeopatici (composè) preparati con miscele di composti (ad esempio Oscillococcinum).
Utili risultano anche gli oligoelementi tra i quali spiccano Zinco e Rame. Lo Zinco e il Rame svolgono attività antiossidante neutralizzando l’azione dei radicali liberi. Possiedono una naturale attività battericida e batteriostatica. In sinergia stimolano le difese dell’organismo e contrastano le infezioni.
L'utilizzo di questi preparati, a parte indicazioni particolari, non risulta sconsigliato in gravidanza, mentre potrebbe esserlo l'utilizzo di piante.
 
Tra i rimedi fitoterapici immunostimolanti ed anti-infettivi, ai quali si si possono associare i rimedi omeopatici precedentemente descritti, ricordiamo le seguenti piante ad azione adattogena:

Astragalo:
 
l’Astragalus membranaceus Fish (fam. Fabaceae), è una pianta erbacea perenne, originaria della Cina e della Mongolia. La parte della pianta utilizzata è la radice. I principali componenti di Astragalo sono dei polisaccaridi, saponine triterpeniche (astragalosidi) e flavonoidi. La frazione polisaccaridica è considerata la componente attiva, responsabile dell’azione immunomodulatoria, che si esplica attraverso differenti meccanismi: aumentando il numero di cellule staminali nel midollo osseo e nei tessuti linfatici e promuovendo la loro differenziazione, nonché aumentando la produzione di immunoglobuline.
 
Echinacea : Echinacea angustifolia DC. ed Echinacea Purpurea (fam. Asteraceae) sono piante erbacee perenni, originarie del Nord-America, dove cresce spontanea sia nelle praterie che nelle aree montuose.
I componenti principali dell’Echinacea radice consistono in derivati dell’acido caffeico (echinacoside, assente nella E. purpurea), polisaccaridi ad alto peso molecolare ed alchilamidi (come l’echinaceina). Nota da sempre agli Indiani d’America ove l’Echinacea veniva utilizzata come cicatrizzante. Le sue proprietà immunostimolanti ed antivirali vennero investigate a partire dagli Anni Settanta, soprattutto in Germania. L’Echinacea ha anche proprietà antinfiammatorie attribuibili tanto all’echinacoside, quanto ai polisaccaridi ed anche alle alchilamidi. L’Echinacea viene impiegata sia come estratto secco che come tintura madre.
L'EMEA (European Medicines Agency) ne sconsiglia l’uso nelle patologie sistemiche progressive, tanto di origine infettiva, quanto autoimmune. Inoltre, anche nei pazienti di età inferiore all’anno l’Echinacea va cautelativamente evitata, in quanto potrebbe causare degli effetti indesiderati su un sistema immunitario ancora immaturo. Infine, come per tutte le Composite, nei soggetti predisposti, può causare lievi episodi allergici (è stato stimato che la probabilità di seri effetti avversi è di 1 su 100.000).

Acerola: (Malpighia glabra) è una pianta arbustiva, rampicante originaria delle aree tropicali e subtropicali dell’America, che può raggiungere anche i 5 metri di altezza. Predilige i terreni argillosi ricchi di humus e richiede temperature che non scendano sotto i 15 °C. I frutti somigliano molto alle ciliegie e per questo l’acerola è nota anche come ciliegia delle Barbados o del Brasile. Il frutto ha un contenuto elevatissimo di vitamina C, circa quindici volte superiore a quello del kiwi e 20 volte a quello del succo d’arancia. Oltre all’elevatissimo tenore di vitamina C, circa 1.600 milligrammi per etto, contiene anche buoni quantitativi di provitamina A (all’incirca quanto le carote), di vitamine del gruppo B (in particolare acido pantotenico) e di bioflavonoidi e tannini. Tra i sali minerali sono ben rappresentati calcio, ferro e magnesio. Stimola le difese immunitarie aumentando l’attività dei globuli bianchi e favorendone la maturazione. Sviluppa inoltre un’azione antiossidante inattivando i radicali liberi. Ha effetti antianemici grazie alla stimolazione della flora batterica intestinale a produrre acido folico, che favorisce a sua volta l’assorbimento del ferro. Acerola solitamente viene utilizzata come estratto secco.

 

La Farmacia San Gallo ha elaborato una preparazione che può esserti utile. Ma ricorda... Si fa presto a dire curati col naturale, le piante sono dei veri e propri laboratori chimici. Affidati sempre a persone competenti che sanno come funzionano quei laboratori a cielo aperto.

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