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Microvilli
regolari |
Appiattimento dei villi e
aumento dell'infiltrato linfocitario con iperplasia delle
cripte
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- Non esistono sintomi tipici della
celiachia. La maggior parte delle persone affette hanno problemi
generici come una diarrea intermittente, dolori addominali o magari
possono anche non manifestare alcun problema gastrointestinale. I
sintomi della celiachia possono simulare quelli di altre malattie come
colon irritabile, ulcere gastriche, morbo di Crohn, infezioni
parassitarie, anemia, disordini della pelle o disturbi nervosi. La
celiachia si può manifestare anche in modi meno ovvi, includendo
cambiamenti del comportamento come irritabilità o depressione, disturbi
allo stomaco, dolori alle giunture, crampi muscolari, eczemi cutanei,
ferite alla bocca, disordini ai denti o alle ossa e movimenti delle
gambe e dei piedi (neuropatia).
- La diagnosi, in prima istanza, può essere fatta tramite prelievo di
sangue ricercando il livello di anticorpi specifici antigliadina, IgA e
IgG, e di anticorpi anti-transglutaminasi (tTG). Esiste poi anche la
possibilità di verificare, tramite test genetico, se una persona non
ancora affetta da morbo celiaco potrà lungo la sua vita sviluppare
questa malattia. L'intolleranza al glutine si sviluppa infatti solo in
soggetti che hanno nelle loro caratteristiche genetiche le molecole HLA
DQ2 e/o l'HLA8. Questo test comunque risulta non indicato se non se
esistono altri fenomeni di celiachia a livello parentale e viene
solitamente eseguito se si è risultati negativi ai test di
ricerca degli anticorpi specifici e se il medico lo ritiene di
necessario.
- Esiste oggi la possibilità di
effettuare la ricerca degli anticorpi anti-transglutaminasi (tTG)
direttamente a casa tramite una semplice goccia di sangue. Nella
farmacia San Gallo è possibile acquistare il test rapido per la
celiachia (Xeliac
Test Eurospital).
- In seconda istanza segue una diagnosi tramite biopsia del tratto
duodenale con conseguente analisi istologica. Si guarda la "qualità" dei
villi intestinali e il livello di danno raggiunto viene indicato tramite
una scala apposita denominata di Marsh. Questa va da un livello zero a
un livello di 3C che significa atrofia pressochè totale dei microvilli.
- La diagnosi precoce è un efficace arma contro le eventuali
complicanze date dal morbo celiaco. L’incidenza di questa intolleranza
in Italia è stimata in un soggetto ogni 100/150 persone. I celiaci
potenzialmente sarebbero quindi 400 mila, ma ne sono stati diagnosticati
solo 35 mila. Ogni anno vengono effettuate cinque mila nuove diagnosi ed
ogni anno nascono 2.800 nuovi celiaci, con un incremento annuo del 9%.
COSA FARE
Per curare la celiachia, attualmente, occorre escludere dalla
dieta alcuni degli alimenti più comuni, quali pane, pasta, biscotti
e pizza, ma anche eliminare le più piccole tracce di farina da ogni
piatto. L’assunzione di glutine, anche in piccole dosi, può causare
danni. La dieta senza glutine, condotta
con rigore, è l’unica terapia che garantisce al celiaco un perfetto
stato di salute a chi è affetto da questa patologia. La
guarigione e una significativa ricrescita dei villi avviene in
parecchi mesi nei più giovani e in 2 o 3 anni negli individui più
anziani.
In commercio esistono parecchi alimenti privi di glutine e molti
di questi sono distribuiti tramite il servizio sanitario nazionale.
Gli prodotti privi di glutine presentano un logo che rappresenta una
spiga sbarrata